A Milano, a due passi da Porta Venezia, c’è un autentico angolo di Svezia in grado di donare al cliente tutte le suggestioni di una passeggiata a Stoccolma o nella più caratteristica Karlstad. Si tratta di Bjork, la swedish brasserie nata da un’idea dell’imprenditrice Giuliana Rosset, già creatrice del brand di moda Napapijri. In questo ristorante è possibile provare la cucina della chef Rebecca Varjomaa che propone piatti delicati e creativi a base di aringhe, salmone, alce, polpette, zuppe ma anche ingredienti di sperimentazione gastronomica lontani dalla tradizione scandinava.

Filetto di salmone selvaggio con crema di ortiche all’olio di noci, granella di noci e mele

Dopo la chiusura estiva, Björk Swedish Brasserie Milano riapre con un nuovo look con cui stupire clienti abituali e new entry: un grande oblò in vetro e ottone, un’elegante quinta in stoffa con il Notturno di Svenskt Tenn, disegnato Joseph Frank negli anni ’40 .

Presso il Bjork meneghino è possibile anche comprare prodotti take away dall’area gastronomia o fermarsi negli accoglienti tavoli all’ingresso per un aperitivo inusuale, a base di birra artigianale (a scelta tra quella brandizzata Bjork o selezionate etichette made in Scandinavia) e smørrebrød. Un indirizzo versatile adatto per uno spuntino informale con cui stupire, una cena romantica, un appuntamento di lavoro (specialmente se chiedete del tavolo nella nicchia o dei posti attorno all’ampio banco di lavoro). Prezzo medio della cena: 90 euro per due persone.

Bjork – Swedish Brasserie, via Panfilo Castaldi 20 – Milano, 02 49457424